Terre Immerse
Penzo + Fiore – MudMa
Testo critico di Carmelo Cipriani
13 APRILE -30 GIUGNO 2023
Giovedì 13 aprile, alle ore 19:00, negli spazi di Red Lab Gallery a Lecce, in via Bonaventura Mazzarella 18, ha preso il via la mostra “Terre Immerse”, di PENZO+FIORE, duo artistico veneziano nato nel 2009 ed oggi approdato ad una ricerca plurima, connotata dall’impiego di materiali differenti e linguaggi eterogenei (scultura, installazioni, fotografia, video, performance).
La mostra, accompagnata da un testo critico di Carmelo Cipriani, costituisce una riflessione di tipo metonimico sul mare, sul suo valore per la nostra sopravvivenza e sul suo straordinario portato simbolico oltre che economico.
Come indicato dal titolo e in linea con le odierne urgenze ambientali, il duo propone un’inversione di prospettiva, un capovolgimento della geografia basata sulle terre emerse, in favore di una focalizzata sul mare. La mostra presenta la produzione dell’ultimo triennio del duo, tutta incentrata sull’elemento marino, parte integrante del più vasto progetto nomade e relazionale intitolato MUDMA (Museo del Mare, www.museodelmare.org) ideato nel 2021.
Così presenta la mostra il critico d’arte Carmelo Cipriani: “Se quelli intercorsi dal 2009 al 2016 sono considerati dal duo i “sette anni di sperimentazione”, quelli che vanno dal 2017 ad oggi potremmo definirli gli anni della definizione, un momento in cui hanno trovato una strada comune, una sintesi ideale tra le loro diverse attitudini. Ultimo approdo in ordine di tempo nella loro indagine artistica è Mudma, progetto nomade e relazionale nato nel 2021, dedicato al mare, alla sua importanza per la nostra sopravvivenza, alla sua valenza economica e sociale e ancor di più al suo straordinario portato simbolico. Un progetto che chiama in causa tutti, aperto alla relazione con il pubblico e con altri artisti, che riflette sul mare come luogo d’incontro e di confronto. Spazio della mostra è Red Lab Gallery a Lecce, nel Salento, non solo località perfettamente inserita in quella storia di relazioni e scambi cui si accennava e a cui la stessa mostra evidentemente partecipa, rinnovandola nella contemporaneità, ma anche luogo d’adozione del duo, che ha una sua dimora a Presicce, un laboratorio, un luogo del pensiero che guarda a Venezia, in cui attuare non una nuova colonizzazione culturale, una venetizzazione imposta o indotta come poteva avvenire in passato, ma un autentico confronto e un reciproco arricchimento tra due terre bagnate dallo stesso mare. Penzo+Fiore, nel suo quotidiano operare, del mare recupera tutto: l’immagine (Idrografie), le costruzioni imprevedibili (Concrezioni), il colore e l’aspetto (Orizzonte), i residui naturali (Dove non hanno freno gli irati venti, Senza ma) e quelli antropici (Deep, Unexplored, Naufragi). Oggetti assunti per la loro forma o per la loro antica funzione, carichi di riferimenti alla loro genesi e alla loro vita passata, trasformati in altro, in reliquie di un rapporto atavico, da sempre necessario e problematico. Elementi adottati sic et simpliciter, senza troppe manipolazioni che rischierebbero di apportare sovrastrutture e concetti non previsti, finanche fuorvianti rispetto all’idea che hanno ispirato. Gli artisti attuano una riflessione metonimica, che prende una parte a metafora del tutto, sostanziata in una produzione plurima come molteplice è il porsi dinnanzi al mare, ma anche il suo essere davanti a noi luminoso e oscuro, melanconico e brioso, placido e tempestoso, vitale e mortifero. Del mare avvertiamo il grido, il bisogno di aiuto, quando, sempre più spesso, lo scopriamo inquinato o lo vediamo offeso, immolato all’altare di un benessere ad ogni costo, ma ne percepiamo anche la furia, a Cutro, Lesbo, Bodrum, località distanti accomunate dalla medesima tragedia, unica nel ricordarci il nostro posto nel mondo”.
Opere bidimensionali, sculture, performance, video, Penzo+Fiore da Red Lab Gallery a Lecce presenta le loro più recenti opere, in un percorso integrato, allo stesso tempo meditativo e coivolgente.
All’inaugurazione, insieme agli artisti, interverranno il critico d’arte Carmelo Cipriani e la gallerista Lucia Pezzulla.
PENZO+FIORE: Andrea Penzo nato a Venezia nel 1969, Cristina Fiore è nata a Oderzo (TV) nel 1979. Sono un duo dal 2009. Vivono e lavorano a Venezia. Per loro la pratica artistica nasce dalla relazione. Le tematiche che indagano vengono affrontate a partire da intuizioni intime percepite come urgenti e condivisibili, oppure da tematiche civili che vanno affrontate. Le loro opere prendono forma dal contesto e dalle relazioni che si trasformano attraverso medium quali lavorazione del vetro, fotografia e metafotografia, performance e installazione. Decine i progetti e le mostre all’attivo in Italia e all’estero. www.penzofiore.it
Il MudMa – Museo del mare è un progetto nomade e relazionale di arte contemporanea realizzato da Penzo+Fiore come duo artistico. Dal recupero di una casa di paese nel centro storico di Presicce (Zona del Capo di Leuca), ad esposizioni, talk, workshop che mettano al centro una riflessione sul mare, sul Sud, sul nostro essere penisola, sull’identità intrinseca che ognuno di noi si porta dietro e che lo lega ai milioni di mari possibili, a come questo unicum si declini dallo scenario lagunare, sede principale delle attività del duo, fino all’incrocio di Jonio ed Adriatico di Punta Ristola. Scenari diversi, intrisi di commerci e temperie medievale/moderna nel primo caso, preda delle focose vicende delmitoe dellaprosperità classicail secondo. Ogni tappa del MudMa è un’aggregazione di spazi all’interno di una geografia immaginaria che è l’espansione stessa del museo. Ogni luogo diventa parte di network attraverso cui il museo nomade transita e deposita i suoi semi. Dal Veneto alla Calabria, dall’Emilia Romagna alla Puglia il museo viaggia e fa emergere le proprie istanze, le proprie riflessioni,i dispositivi di cui è composto. L’obiettivo è quello di creare cultura sul mare, azioni in grado di proteggerne le specificità, spunti che portino metaforicamente a pensare l’ecosistema nel suo insieme, consci del fatto che si può arrivare ad una vera ecologia ambientale solo passando per un’ecologia psichica, etica, politica. Se “l’ecologia è la parte della biologia che studia le relazioni tra gli organismi e il loro ambiente naturale” vogliamo portare questo concetto ad un’ecologia umana che presti attenzione alla qualità delle relazioni che si instaurano tra umano – altro umano – ambiente, partendo dalla consapevolezza che il singolo non può agire in solitaria, se non trova alleanze virtuose tra i suoi simili.
INFO PUBBLICO
Red Lab Gallery, via Bonaventura Mazzarella 18, 73100 Lecce
Orari: dal martedi al sabato, dalle 17:30 alle 20: 30.