Paola Mattioli,
Vive e lavora a Milano dove ha studiato Filosofia e si è laureata con una tesi sul linguaggio fotografico. Esplora ambiti teorici e politici che vanno dall’interrogazione sul vedere al linguaggio, alla differenza femminile, dal lavoro operaio ai sedimenti della storia.
Tra le mostre: Immagini del no, 1974; Donne allo specchio, 1977; Cellophane, 1979; Statuine, 1987; Regine d’Africa, 2004; Consiglio di Amministrazione, 2006; Fabbrico, 2006; Dalmine, 2008; Una sottile distanza, 2008; Mémoires d’Afrique, 2016; Nero, bianco e un punto di rosso, 2017; SETTANTA-volte-SETTE, 2018; Emergenza Libertà, 2019.
La mostra Altra misura del 2015, a cura di Raffaella Perna, ha riproposto i suoi lavori sulle donne nell’ambito del femminismo degli anni ’70, esposti poi nella mostra TV 70 Francesco Vezzoli guarda la RAI, 2017 e nella mostra Il soggetto imprevisto, 2019. Nel 2016 Cristina Casero ha pubblicato la prima monografia sul suo lavoro: “Paola Mattioli. Sguardo critico di una fotografa”. (Postmediabooks)
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