Siamo felici la nostra partecipazione anche quest’anno a photo Basel con uno stand dedicato all’intersezione tra arte e scienza attraverso i lavori degli artisti Luca Spano e Ezio D’agostino.
Attraverso un approccio antropologico, filosofico e scientifico, frutto di tre residenze artistiche tra l’Italia e la Germania, Luca Spano esplora i limiti biologici e tecnologici del vedere, indagando il rapporto tra visibile e invisibile e, in particolare, quella zona d’ombra compresa tra i due: l’ultimo punto conosciuto, un’area di confine il cui mistero invita alla scoperta.
La vista è ritenuta convenzionalmente il principale tramite per fare esperienza del mondo, invece ogni lavoro di Luca Spano sembra suggerire che ciò non è del tutto vero. Ne è un esempio 35 days of radiation (2023), opera in cui l’artista rende visibile l’invisibile registrando nel proprio studio per trentacinque giorni, più volte al giorno, la presenza di particelle radioattive. Una presenza silenziosa, invisibile all’occhio nudo ma onnipresente forza di trasformazione di ciò che ci circonda.
Non ci resta, dunque, che chiudere gli occhi… E iniziare a guardare.
35 days of radiation, 2023
Affascinato dalle implicazioni scientifiche e mitiche degli esperimenti di fusione nucleare, Ezio D’Agostino si è addentrato nelle profondità di ITER, la più grande centrale elettrica al mondo dedicata allo sfruttamento dell’energia solare.
Afferma infatti l’Autore: “…è così enorme che quando sei lì con la tua macchina fotografica, cercare di evocare ITER in un’immagine è impossibile”, spiega. “Ecco perché lavoro per frammenti; mettere insieme alcuni pezzi e lasciare che sia lo spettatore a ricostruire il puzzle”.
ITER, potrebbe diventare un altro caso di Icaro che vola troppo vicino al sole?
Il risultato è un ritratto avvincente di uno degli esperimenti ingegneristici più costosi della storia dell’umanità.
SUN DOG, 2017 – 2019
photo basel
10th – 16th june 2024
Booth 24
We are pleased to inform you that even this year we’ll take part to photo basel from June the 10th to June the 14th with a booth dedicated to the intersection between art and science through the artworks of our artists Ezio D’Agostino and Luca Spano.
Through an anthropological, philosophical and scientific approach, the result of 3 artistic residencies between Italy and Germany, Luca Spano explores the biological and technological limits of seeing, investigating the relationship between visible and invisible and, in particular, that gray area between the two: the last known point, a border area whose mystery invites discovery.
Sight is conventionally considered the main sense for experiencing the world, however all of Luca Spano’s works seem to suggest that this is not entirely true. An example of this is 35 days of radiation (2023), a work in which the artist makes the invisible visible by recording the presence of radioactive particles in his studio for 35 days, several times a day. A silent presence, invisible to the naked eye but omnipresent force of transformation of what surrounds us.
All we have to do, therefore, is close our eyes… And start looking.
Fascinated by the scientific and mythical implications of nuclear fusion experiments, Ezio D’Agostino delved into the depths of ITER, the largest power plant in the world dedicated to exploiting solar energy.
In fact, the Author states: “… it is so enormous that when you are there with your camera, trying to evoke ITER in an image is impossible”, he explains. “This is why I work in fragments; put some pieces together and let the viewer reconstruct the puzzle.”
Could ITER become another case of Icarus flying too close to the sun?
The result is a compelling portrait of one of the most expensive engineering experiments in human history.
photo basel
10th – 16th june 2024
Booth 24