Erminio Annunzi
a cura di Gigliola Foschi
10 MAGGIO, 2019
“Per questo viaggio attraverso le immagini ho usato l’ambiente di natura in quanto simbolo delle difficoltà, icona di vita e morte e continua lotta tra il buio e la luce” (Erminio Annunzi)
Il bosco come spazio vivente, gli alberi come protagonisti assoluti e testimoni del tempo, la fotografia come espressione intima e poetica di un racconto autobiografico.
Red Lab Gallery/Miele, di via Solari 46 a Milano, presenta, dal 5 aprile al 10 maggio 2019, la mostra fotografica di Erminio Annunzi Nel Buio si cela la Luce, a cura di Gigliola Foschi.
Nel Buio si cela la Luce, penultima di quattro esposizioni personali unite dal tema “Ascoltare la Terra”, è il cammino interiore che l’autore compie in punta di piedi dentro se stesso attraverso i paesaggi notturni di una natura a lui molto vicina e cara, i boschi presso il fiume Ticino.
La natura di Annunzi, centro della sua fotografia, appare nel silenzio notturno quasi invalicabile, indomita e divina nella maestosità di quel buio che amplifica sensazioni e silenzi, e trasforma il buio in paura, angoscia, tremore.
Gigliola Foschi: “Questo autore-alchimista sa trasformare la fotografia in un’avventura meditativa, in un percorso dentro di sé che è anche ascolto della natura e della sua voce. Tale viaggio interiore Annunzi lo compie anche grazie a un’immersione dentro il linguaggio fotografico, che lui indaga e rinnova dall’interno, secondo un processo creativo che si sviluppa dallo scatto alla elaborazione delle sue piccole e preziose stampe finali. Stampe che invitano alla vicinanza, a quell’ascolto e prossimità che nutrono il suo stesso vedere”.
La ricerca fotografica di Erminio Annunzi, fortemente introspettiva ed evocativa, contiene tuttavia una fede profonda che si esprime in una luce delicata ma ben visibile che si appoggia su foglie, rami e tronchi con delicatezza, sebbene non si capisca bene da dove provenga. Una luce che dipana le tenebre e restituisce con gesto poetico la speranza in una vegetazione lussureggiante.
I racconti fotografici all’interno della Red Lab Gallery vengono ulteriormente esaltati grazie a una innovativa modalità di allestimento, il sistema photoSHOWall: moduli-cornice che possono ospitare foto singole originali in tiratura limitata o scomposizioni inedite.
In occasione della mostra Nel Buio si cela la Luce il disegnatore Giovanni Manzoni espone in vetrina un lightbox site specific dal titolo “La Danza firmata in bianco” a cura di Michela Ongaretti, interpretando lo stesso tema con differenti strumenti ed esplorando con il proprio stile suggestioni comuni al mondo del fotografo Erminio Annunzi.
Durante tutte le inaugurazioni delle mostre del ciclo “Ascoltare la Terra”, lo chef Cristiano Bonolo proporrà ricette pensate per incoraggiare uno stile di vita sano e naturale, nel rispetto del Pianeta.
Il progetto “Ascoltare la Terra”, dopo le mostre di Bruna Rotunno, Ulderico Tramacere e Erminio Annunzi, avrà come ultima esposizione la mostra Atlasdi Alessandra Baldoni (giugno/luglio 2019).
Sabato 5 maggio Erminio Annunzi terrà un workshop dedicato a quanti, nell’opera fotografica, non si limitano alla semplice riproduzione, ma cercano una maggiore profondità creativa in grado di rappresentare con efficacia il loro pensiero fotografico.
Grazie alla manipolazione con pigmenti al carbone e alla grafite, verrà mostrato come aggiungere ulteriore creatività alle fotografie e generare opere uniche, sia nella loro artigianalità sia nel loro particolare mood.
Il materiale per lo svolgimento del WS sarà messo a disposizione direttamente dall’artista.
Per iscrizioni: info@redlabgallery.com
Erminio Annunzi (San Benedetto del Tronto, 1960) ha collaborato con varie riviste italiane e straniere di natura a carattere divulgativo e scientifico, oltre ad aver pubblicato su libri e guide naturalistiche. Ha realizzato immagini per diverse campagne pubblicitarie e ha intrapreso progetti sul paesaggio naturale ed urbano, utilizzati per illustrare articoli su magazines italiani e stranieri. Dal 1999 è docente di tecnica fotografica, fotografia di paesaggio e creatività presso l’Istituto Italiano di Fotografia. Negli ultimi anni collabora con Spazio Forma, La Scuola di Contrasto, NABA e Raffles Academy Milano. Da dieci anni svolge il ruolo di docente per i corsi di fotografia Canon Academy e per i seminari di fotografia digitale dedicati alla ripresa fotografica e alla stampa. Ha partecipato a esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Da gennaio 2016 scrive di fotografia sulla rivista “Eyes Open” con una sua rubrica dal titolo “Pensieri sovraesposti”. Nel giugno 2016 ha vinto la selezione italiana del concorso Europeo “Eisa Maestro” sulla fotografia di paesaggio, e nel dicembre 2016 ha ricevuto il “Premio nazionale di fotografia Pino Fantini”.
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